Dopo un 2015 in cui la produzione e la vendita di auto aveva rallentato in modo preoccupante, nella Repubblica Popolare Cinese le immatricolazioni sono tornate prepotentemente a salire. La riduzione delle tasse sull’auto ha favorito la ripresa della domanda e così, nel solo mese di giugno, si è assistito ad un’impennata delle immatricolazioni, in generale, del 14,6% rispetto al giugno dell’anno precedente ma se si limita lo sguardo alle sole auto il dato di incremento è del 17,7%. Questi sono i dati forniti dalla China Association of Automobile Manufactures.
L’incremento registrato sul mercato delle auto ammonta a ben 1,784 milioni di unità vendute nel solo mese di giugno, corrispondente, grossomodo, alle auto vendute in Italia in un intero anno. E’ impressionante ma se ragioniamo in termini proporzionali, la Cina ha un numero spropositato di abitanti rispetto al nostro Paese, per cui, comparato ad un anno, dodici volte le auto vendute in Italia, tutto sommato è un dato modesto, intermini assoluti. La produzione automobilistica cinese, comunque, nell’arco di 12 mesi è cresciuta del 10,45% e questo è incoraggiante per l’industria e l’economia Cinese.